L Europa Accelera Su SL E I Residenti Italiani Raddoppiano

Questo articolo è tratto da Repubblica.it; spiega il cresente interesse degli italiani per SL e informa delle possibilità di guadagno in questa realtà.
L'universo in 3D piace sempre più al vecchio continente, da cui viene il 61% degli abitanti
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ROMA - Il mondo parallelo di Second Life piace sempre di più all'Europa ed entusiasma parecchio anche gli italiani. I numeri parlano chiaro: è il vecchio continente è quello che apprezza di più le infinite possibilità dell'universo 3D più in voga, e per numero di nuovi iscritti, gli appassionati del nostro paese sono al terzo posto dopo Usa e Germania.

In base agli ultimi dati sul numero totale dei residenti della Linden Lab elaborati da Comscore, la compagnia che ha creato Second Life, relativi al mese di marzo, il 61 per cento risulta provenire dall'Europa, contro il 19 per cento dagli Stati Uniti e il 13 per cento dall'Asia. E rispetto a gennaio, solo due mesi prima, la presenza degli italiani è raddoppiata dal 1,93 per cento al 3,99 per cento. Una presenza che vale ai nostri connazionali il settimo posto su scala mondiale.

L'universo virtuale, cui è possibile accedere gratuitamente scaricando dalla rete un apposito software conquistando così la possibilità di crearsi un'esistenza alternativa da zero, ha recentemente totalizzato superato i sei milioni di iscritti. Di questi, almeno due milioni giocano regolarmente. Ma "gioco" forse non è la definizione migliore: la faccenda è seria, circolano parecchi soldi - non virtuali - è ormai c'è una vera e propria classifica, stilata da Business Week, dei paperoni che grazie ai propri avatar su Second Life hanno fatto milioni veri.

La "nuova vita" attira soprattutto gli uomini (61 per cento degli iscritti, contro il 39 per cento femminile). In base alle ultime statistiche, risulta che gli Stati Uniti sono in calo (da 31,19 per cento a 26,78 per cento da gennaio a marzo), seguiti da Francia (da 12,73 per cento a 8,17 per cento) e Regno Unito (da 8,09 a 6,56 per cento), anche se l'America rappresenta ancora il primo paese come numero di nuovi iscritti nel mese di marzo: 1.378.033, seguita da Germania (696.106) e Italia (205.147).

E quella dell'Italia è una crescita netta (a gennaio gli iscritti erano 60.267), insieme a quella di tedeschi, brasiliani, danesi, giapponesi, australiani. Se il calo statunitense è "fisiologico" perché sono stati i primi a colonizzare Second Life, il fenomeno, dicono le cifre, sta prendendo piede anche in Oriente: gli iscritti in Giappone sono stati a marzo 124.984 dai 40.155 di gennaio, in forte crescita così come quelli della Corea del Sud (da 4.349 a 10.878) e della Cina (45.727 da 22.260). Cifre ancora contenute, ma che potrebbero esplodere già nei prossimi mesi.

(7 maggio 2007)

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